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Selina tentava di tenersi fuori il più possibile dalle questioni degli Avengers, nonostante ormai conoscesse tutto il gruppo e fosse venuta da tempo a conoscenza degli Accordi di Sokovia. Non si era voluta mettere in mezzo, anzi, se n'era tenuta il più lontano possibile, tentando in tutti i modi di convincere Barton a fare lo stesso ma, ovviamente, l'altro non l'aveva ascoltata. Non che potesse stupirsi di quel genere di cose, Clint non sembrava particolarmente bravo a mantenersi in vita, il che le dava particolarmente fastidio considerando che per tutta la sua vita lei aveva pensato solamente all sua sopravvivenza. Lei e Clint erano così diversi che ogni tanto si chiedeva come facessero ad andare effettivamente d'accordo, il che era tutto dire.
Quando però era venuta a sapere del fatto che Clint era stato preso in custodia dal Governo degli Stati Uniti e rinchiuso in un prigione di massima sicurezza, Selina non era riuscita a rimanere con le mani in mano, anzi, aveva preso una delle decisioni meno studiate della sua vita probabilmente. Non solo aveva rubato uno dei gadget preferiti del Pipistrello dalla sua caverna a Gotham, si era anche introdotta in quella che doveva essere una prigione inespugnabile. Aveva messo fuori gioco l'ultima delle guardie prima di entrare nella sala circolare su cui davano le celle.
<< Barton, ti giuro che la prossima volta ti lascio qui dentro a marcire. >>
Aveva annunciato ad alta voce, camminando verso la cella dell'uomo con un sorrisetto sulle labbra. Prima di iniziare a lavorare sul meccanismo che apriva le sbarre, Catwoman non si faceva intimidire da un po' di tecnologia.
<< Possibile che tu riesca sempre a finire nei guai in un modo o nell'altro? >>. -
Deanna.
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Clint ci aveva sperato, oh si che ci aveva sperato, ci aveva addirittura creduto che Tony, per quanto stronzo egoista fosse, non li avrebbe traditi cosí...E invece, eccolo li, dentro una cella a cantare per la centesima volta una canzonetta volgare, con Sam e Scott che gli facevano da coriste...Stonate e decisamente poco sexy!
Ma di sexy bastava la gatta che stava avanzando verso di lui, era saltato letteralmente saltato, in piedi e si era avvicinato al vetro con il suo miglior sorriso da idiota
<ciao bella ragazza, che ci fai in questo postaccio?>
Aveva chiesto ridendo e guadagnandosi un fischio di approvazione da parte di Scott. -
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Selina aveva alzato gli occhi alla battuta di Clint, lanciandogli il suo miglior sguardo scocciato e tirando fuori gli artigli dai guanti per riuscire ad aprire la console che controllava l'apertura della cella.
<salvo per l'ennesima volta il solito idiota, anche se prima o poi mi stancherò di farlo e lo lascerò a tirarsi fuori dai guai da solo.>
Aveva minacciato, sbuffando leggermente prima di riuscire, finalmente a disattivare gli allarmi collegati alla cella. Non era un lavoro da tutti i giorni far evadere qualcuno da un carcere governativo di massima sicurezza. Aveva aperto la porta della cella prima di incrociare le braccia al petto.
<dopo questa come minimo se mi rintracciano sbattono dentro anche me, di nuovo.>. -
Deanna.
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Niente, neppure tutte le minacce della mora potevano strappare dalla faccia di Clint l'allegro sorriso idiota che si era disegnato.
Era uscito dalla cella e l'aveva abbracciata
<la mia salvatrice!>
Aveva riso prima di guardarla negli occhi con la solita espressione da idiota e i capelli piú sconvolti del solito
<come farebbe un idiota come me senza una donna in gamba come te?! Sarei ancora piú un disastro!>
Dalle celle vicine si era levato qualche applauso e qualche fischio di approvazione per la scena. -
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Aveva alzato gli occhi al cielo, sbuffando leggermente. Non le piaceva cacciarsi in quelle situazioni ma non era nemmeno particolarmente brava a rimanere arrabbiata con Clint a quanto pareva.
<sappi che dopo questa se ti chiudono di nuovo in cella te ne dovrai tirare fuori da solo.>
Aveva borbottato, scuotendo lievemente la testa prima di fare un passo indietro.
<dici che devo tirare fuori anche il resto della banda? Le guardie qui fuori dovrebbero rimanere a terra per un altro po' in ogni caso.>
Si era guardata intorno inclinando lievemente la testa di lato.
<quando si accorgeranno che tu sei scomparso sono quasi sicura se la prenderanno con loro altrimenti.>. -
Deanna.
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Si era voltato verso il resto della combricola con un grosso e stupido sorriso allegro
<signori, vi presento Selina, Selina i ragazzi...Ora fate vedere che non siete un branco di scimmioni e ringraziatela per l'aiuto!>
Era tornato a guardarla
<prometto che mi sdebiteró dovessi vendere tutti i miei archi per portarti a cena!>
Aveva spalancato leggermente gli occhi annuendo leggermente, come a voler confermare le sue stesse parole. -
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<avrai tempo per sdebitarti una volta che saremo fuori di qui e in Italia. Sono quasi sicura che riportarvi negli Stati Uniti sarebbe l'equivalente di condannarvi a finire in prigione, di nuovo.>
Aveva alzato le spalle, avviandosi verso la cella di Sam e iniziando ad armeggiare con la serratura.
<tra l'altro meno mi avvicino all'America meglio sto, ho dovuto "prendere in prestito" uno dei gadget del pipistrello per venire qui, non credo sarà contento di scoprirlo.>
Si era voltata verso Clint per un paio di secondi, sbloccando la cella di Sam nel frattempo.
<e poi per mia fortuna so per certo che il pipistrello ha una villa in Italia in cui non va da parecchio tempo, non credo l'alloggio sarà un problema.>. -
Deanna.
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<ragazzi tenete le mani a posto e non pensateci neppure, lei esce con me!>
Si era sbrigato a precisare guardando la gatta con un grosso sorriso scemo, avvicinandosi a una delle altre celle cercando a sua volta di accellerare l'operazione e liberare tutti gli altri
<pensa a Wanda, penso che tra noi sia quella messa peggio!>. -
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Aveva annuito, avvicinandosi alla cella che conteneva quella che sembrava essere poco più che un ragazzina. Si era lasciata sfuggire un'imprecazione tra i denti, cominciando ad armeggiare con i meccanismi della cella.
<mi spieghi perchè avete dovuto mettere in mezzo una ragazzina?>
Aveva chiesto tra i denti. Sbloccando la porta della cella. Si ricordava fin troppo bene cosa volesse dire essere solo una ragazzina e ritrovarsi a gestire problemi molto più grandi di lei. Le dispiaceva qualcun altro dovesse fare la sua stessa fine.. -
Deanna.
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<perché Stark, l'idiota che ha giocato a chi é piú ricco con il Pipistrello, voleva tenerla rinchiusa come se fosse una qualche strana bestia pericolosa!>
Aveva risposto nervosamente sbloccando dopo una lunga serie di imprecazioni la cella di Scott
<non era mia intenzione farla finire in questo guaio, volevo solo tirarla fuori da li...>. -
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Selina aveva alzato gli occhi al cielo
<ma Stark non ha capito il messaggio del mio schiaffo la prima volta? Non mi dire che mi tocca ripetere la scena dell'altra volta la prossima volta che lo vedo.>
Aveva boicottato, scuotendo lievemente la testa e tirando fuori la ragazza dalla cella con un lieve sorriso sulle labbra.. -
Deanna.
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<di chi credi sia la colpa per questo nuovo casino?>
Aveva chiesto indicando se stesso e gli altri
<di una delle sue idee geniali, ha fatto bene Bruce a darsi alla macchia!>. -
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<mi sembra sia colpa sia di Stark che di Rogers, onestamente.>
Aveva alzato le spalle.
<non è facile tenere insieme un gruppo di supereroi, lo so per certo. Detto questo, quei due testardi hanno sbagliato entrambi.>
Aveva scosso lievemente la testa con un sospiro.
<andiamo, le guardie non rimarranno fuori gioco per sempre.>. -
Deanna.
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Aveva alzato le mani in segno di resa, avrebbe discusso con Seline un altra volta, magari davanti a del buon vino italiano...
<allora ragazzi, leviamoci da qui prima di doverci trovare ad affrontare un esercito solo con i nostri bei faccini!>
Aveva riso avvicinandosi a Seline e porgendole la mano
<vogliamo andare bella signora?>. -
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Aveva scosso la testa con un lieve sorriso sulle labbra prima prendere la sua mano.
<muoviamoci.>
Aveva mormorato, conducendoli verso l'uscita.
<il batwing sarà un po' stretto per tutti noi. Sempre meglio di una cella.>
Aveva alzato le spalle, aprendo la rampa d'accesso al jet..
Civil War |
